Il viaggio raccontato
La Puna si trova nell'Argentina Nord-Occidentale ed occupa l'altipiano tra i monti ad ovest di Salta, Cafayate e Purmamarca, fino al confine con Cile e Bolivia. La regione è quasi completamente disabitata e durante gli spostamenti in 4x4 non si incontra anima viva per molte ore consecutive, con condizioni delle piste molto precarie e ambiente dal profilo forte, proprio come piace a noi viaggiatori fuori dalle normali rotte turistiche
Difficoltà: 5/10
Fascia di età: Tutte
Attività incluse da programma
In questo itinerario faremo circa 2400km In questo tour, sono previste un totale di 10 attività ed escursioni di vario genere. Maggiori dettagli sono disponibili in itinerario, quote d'iscrizione e termini e condizioni
Accompagnatori

Maurizio Turco
Maurizio, appassionato ed attivo pilota moto nei Campionati Enduro & Rally durante il decennio '90, sin dalla gioventu' e' attratto dal Sahara e dal suo popolo nomade, finche' non viene definitivamente contagiato dal "Mal d'Africa" in occasione del suo primo viaggio in moto in Egitto, nel 1984.
Da allora viaggia ripetutamente, con ogni mezzo, in Africa e altri continenti, passando per Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Mauritania, Sinai, Grecia, Israele, Siria, Giordania, Turchia, Albania, Islanda, Argentina La Puna, Patagonia, Oman, Kirghizistan, Namibia.
Nel 1991 si innamora del fascino primordiale della terra d' ISLANDA. Questa seconda passione lo spinge a viaggiare in 4x4 e Trekking, lungo tutte le sue insidiose piste interne, ininterrottamente per oltre 30 anni, diventando quindi un profondo conoscitore di questo Paese.
Nell'ultimo decennio ha iniziato a viaggiare moltissimo con la formula Fly & Self-Drive 4x4 anche in Argentina, Oman e Kirghizistan, creando dei fantastici itinerari fuori dalle normali rotte turistiche, lungo l'antica via della Seta, sugli altipiani della Puna fino oltre 5000 m, oppure nell'infinito deserto del Rub al Khali e Wahiba sand della Penisola Arabica.
Tutti gli itinerari offro-ad sono stati effettuati in 4x4, moto da enduro oppure trekking, acquistando una grande esperienza nelle varie discipline. Durante i singoli viaggi si occupa della navigazione come apripista, con l'ausilio di carte e GPS, ed anche dell'assistenza tecnica-logistica.
E' il fondatore di 4x4 viaggi avventura.
Itinerario di viaggio
Partenza da Italia con volo di linea. Arrivo a Salta il pomeriggio del 2° giorno. Trasferimento in Hotel e serata in ristorantino tipico.
In mattinata ritiriamo i nostri veicoli e giornata di acclimatamento: guidiamo sia su asfalto e pista sino alla città di San Salvador De Jujuy, capoluogo della provincia di Jujuy. Attraversiamo paesaggi maestosi, paesi con un ricco passato coloniale ed una flora di un verde intenso, propria della zona denominata Yungas con i suoi quattro livelli di vegetazione. Prima del fine tappa entriamo nel Paseo De Los Colorados, una serie di colline che sorprendono con il suo colore rossiccio dalle mille pieghe. Si nota subito il particolare Cerro dai 7 Colori, striato da coloratissime e differenti rocce laviche. Arrivo a Purmamarca, il cui nome in lingua Aymara vuol dire paese della terra vergine. Sviluppatosi attorno alla Chiesa Di S.Rosa del 1648, presenta una graziosa piazzetta popolata da bancarelle ricche di artigianato locale e svariate offerte gastronomiche. Hotel/Motel
Con la strada asfaltata n° 52 ricca di curve, percorriamo la Cuesta De Lipan, con un'altezza massima de 4170 mt. Entriamo ufficialmente nel territorio La Puna. Raggiungiamo Salinas Grandes, condivisa tra le province di Salta e Jujuy, a 3450 mt. con una scarsa vegetazione, clima arido e semiarido e forte escursione termica giornaliera. L’immensa distesa di sale bianchissimo unita ad un velo di acqua, fanno volare il visitatore alto nel cielo creando un’illusione ottica ottenibile solo a queste latitudini! Di seguito San Antonio De Los Cobres, capoluogo del dipartimento Los Andes conosciuto come la capitale delle miniere e sito a 3775 mt. In questo villaggio non si ammirano soltanto i suoi paesaggi, la sua architettura popolare, il suo artigianato autentico, ma anche la sua gente e le sue abitudini millenarie. Nel centro del paese diverse sculture di lama, vigogne, suris e alcune mostre della flora del posto. La chiesa di San Antonio Da Padova del 1953 in mattoni crudi, ha una facciata di roccia vulcanica intagliata a mano. Riprendiamo il cammino in direzione ovest, immergendoci nella magie delle Ande. Attraversiamo il Salar de Pocitos, con accampamenti minerari come quello del Campamento Di Quewar, dedicato all'estrazione di argento e situato ai piedi del Nevado Quewar a 6140 mt. Arriviamo nel Deserto Del Diablo o Deserto Rosso, immerso in uno scenario veramente surreale. Superiamo il picco delle 7 Curvas per raggiungere il successivo Salar Del Diablo, un tratto di pista dai colori forti per un'infinità di formazioni sedimentarie rossicce che creano un paesaggio surreale. Prima del fine tappa si visitano gli Ojos De Mar, ossia fonti di acqua orlate da croste di sale, che offrono bei colori azzurrati, accompagnati dal riflesso delle montagne che li circondano. Questi “occhi” contengono ancora le estremoliti, la cui comparsa sulla Terra è avvenuta nel corso di quasi tre miliardi di anni, diffondendosi sul globo e costituendo quasi l'unica presenza fossile oggi rinvenibile come traccia di vita per quel periodo. Arrivo al minuscolo villaggio di Tolar Grande, a 3.525 mt. con soli 180 abitanti ed immerso fra colline rosse, il Salare Di Tolar Grande ed il Salare Di Arizaro. Fondato ai tempi dell'attività mineraria per estrazione di zolfo ed onice, il paese costituiva la stazione più importante della ferrovia C14 che unisce Salta con San Antonio De Los Cobres e Antofagasta in Cile. Hotel/Motel
Percorso entusiasmante alla scoperta di miniere abbandonate! Guidando su veloce pista, si giunge al Salar De Arizaro, il terzo salare più grande delle Ande centrali dopo Uyuni in Bolivia e Atacama In Cile ad una altitudine e’ di 3500 mt. Il sale occupa la metà occidentale del salare, mentre la metà orientale è costituita da cristalli di gesso cresciuti in argilla rossa. Sul margine del salare si presenta il Cono Arita, una geoforma conica del rilievo che costituisce una singolarità turistica molto particolare. Continuiamo a guidare su piste molto scenografiche dai mille colori, che ci permettono di arrivare, dopo circa 100 km, al Campamento Di Mina La Casualidad, una miniera di zolfo a 4200 mt che, ai tempi del suo apogeo, contava circa 3000 abiitanti. Chiusa dal 1979, restano solo pochi resti di quel glorioso passato come il cimitero, la chiesa, alcune case e parte delle attrezzature per l’estrazione dello zolfo. Non ci lasciamo scappare l’altra vista, ancor più accattivante: la miniera di estrazione dello zolfo Mina Julia, formata da colline con il caratteristico colore giallo a 5200 mt.!! Esperienza unica dal fascino intrinseco di questo luogo abbandonato ormai da decenni, accerchiato dai colori forti della montagna stessa, ricca di minerali diversi e con il suo micro villaggio diroccato. Sulla via del rientro non ci lasciamo sfuggire la visita alla stazione ferroviaria abbandonata di Caipe, vecchio centro nevralgico per lo smistamento di persone e materiali ai tempi d’oro delle miniere, testimone di un passato ricco e glorioso. Arrivo nel tardo pomeriggio a Tolar Grande. Hotel/Motel
Oggi percorriamo piste molto panoramiche, che attraversano variopinte valli ed il Salares dell’Hombre muerto. Nella vicina Mina Incahuasi si estrae il prezioso Litio. Di seguito visitiamo una caverna ricca di antiche pitture rupestri risalenti al periodo incaico. Arrivo nel pomeriggio al villaggio di Antofagasta. Hotel/Motel
Tappa spettacolare per la varietà di nature diverse che si incontrano lungo il percorso. Iniziamo con la visita ad un sito che conserva antichi Petroglifi Inca su una grande lastra di pietra e raffiguranti figure antropomorfe, totalmente fuori da circuiti turistici. Poi la pista inizia ad incunearsi in profondi canyon superando variopinte colline per raggiungere la Laguna Diamante, con una maestosa vista e che, secondo un'indagine scientifica, e’ stata accreditata come l'ambiente più estremo conosciuto fino ad oggi. Riproduce le caratteristiche inospitali del nostro pianeta 3.500 milioni di anni fa! Quest’ultimo sito è la maggiore Riserva Di Parinas della provincia e una delle paludi più importanti al mondo. Il luogo più australe dove nidifica un determinato tipo di fenicottero. Durante il percorso si attraversano ancora tratti desertici, salar, fiumi con acque termali e altri adatti alla pesca della trota, lagune di una particolare bellezza come Laguna Pabellon sempre popolata da Fenicotteri e Lama, e Laguna Grande. A fine tappa attraversiamo il bianchissimo Campo De Piedra Pomez, passando per la Pianura Di Carachi Pampa: una smisurata e desertica pianura di materiale alluvionale e pietra pomice. Un interessante circuito pieno di vulcani e lagune, una meraviglia naturale desolata e di difficile accesso. Arrivo all’oasi di El Penon. Hotel/Motel/Guesthouse
Giornata di trasferimento su pista, all’insegna dell’avventura visto che supereremo una serie montagne che si aggirano in torno ai 3500 mt, immersi nella Riserva Naturale della Laguna Blanca. Arrivati a Hualfin, facciamo rifornimento e ripartiamo verso nord per la visita al sito di Quilmes. Famose per essere state l'ultimo bastione indigeno del paese prima della colonizzazione spagnola, le rovine di Quilmes godono ancora di un ottimo stato di conservazione. Il sito si estendeva su una trentina di ettari e se ne può vedere ancora una parte considerevole. Camminare per l'antica città rimane il miglior modo per scoprirla salendo fino alle due fortezze, non lontano dalla cima del Cerro Alto de Rey. Anche il museo archeologico è olto interessante, e i numerosi oggetti che vi sono esposti aiutano ad immaginare la vita degli abitanti di Quilmes. Arrivo nel tardo pomeriggio al villaggio di Cafayate dove ci attende dell’ottima birra e piatti tipici della regione, ricchi di carne alla brace! Cafayate offre diverse attività, permettendo di sperimentare la natura in modo unico, dando una sensazione di pace interna così come di avventura e libertà. Hote
Dopo colazione si parte per la Quebrada De Las Conchas, una riserva naturale situata dentro alle Valles Calchaquies. E’ un' area di grande bellezza paesaggistica con formazioni rocciose attraenti per la loro colorazione rossa. Possibile trekking di circa 3 ore. In quest’area scorre il fiume Las Conchas dove si possono apprezzare paesaggi unici e bizzarre geoforme come la Gola Del Diavolo, L' Anfiteatro ed i Castelli. Per rientrare a Cafayate guidiamo su una vecchia pista della mitica Dakar, che attraversa un particolarissimo Canyon molto stretto e scenografico. Sera in birreria, shopping. Hotel
Tappa odierna unica nel suo genere. Attraversiamo la Quebrada De Las Flechas: formazioni rocciose a punta ed inclinate simile a frecce che, formano stretti passaggi con pareti di 20 metri di altezza, diventando uno dei posti più attraenti della mitica strada 40. Mentre si attraversano le frecce si distinguono il Paso Del Vestisquero e il Paso De La Flechache, entrambi somigliano ad un ghiacciaio pietrificato di punte acute, per questo dichiarato monumento Natural Di Angastaco. Si prosegue sempre su pista, superando anche alcuni guadi, per arrivare nel piccolo Villaggio di Colomè. Visitiamo una premiata Vineria che produce ottimi vini anche di alta quota e dove potremo pranzare unitamente ad una degustazione dei loro particolari prodotti. Una gustosa esperienza da non perdere! Arrivo a Seclantas. Hotel
Questa mattina partiamo per la vicina e affascinante escursione nella Cuevas de Acsibi. Il nome Acsibi, che per i nativi significa "luogo di fuoco", è dovuto ai suoi intensi colori rossi e al gran numero di fulmini che cadono nei giorni di tempesta. Nel Canyon sono state rinvenute antiche pipe realizzate con ceramiche molto pregiate, intuendo che le comunità della zona, i Sichas e i Malcachiscos, eseguivano cerimonie e rituali sul posto. In questa valle che faceva parte del Camino del Inca, dotata di una geomorfologia unica e di grande valore archeologico, si trovano pitture rupestri, formazioni di arenaria inedite e una grande varietà di colori che vanno dal grigio al rosso intenso. Al rientro in Hotel possibilità di cenare con portate a base di carne Asada, pietanza del sud America a base di carne, generalmente di manzo, e marinata con spezie. Hotel
Per la tappa finale di oggi, in gran parte su pista, ci attende l’attraversamento del Parco Nazionale Los Cardones, con una superficie di 64.117 ettari. Il cardón è un cactus colonnare che vive fino ai 3400 mt, e dopo 250/300 anni può raggiungere anche un'altezza di 3 metri. Arriviamo sul rettilineo del TinTin, ossia 18 km di rettilineo tracciato su un antico sentiero inca che attraversa il parco nazionale Los Cardones. Questa strada risale agli anni 1480-1535, ossia quando una parte del cammino dell'inca, il Qhapc Ñan, attraversava questo territorio. Fu tracciata utilizzando delle torce a modo di pilastri ed ha la perfezione che può offrire solo la moderna tecnologia. Più avanti la Cuesta Del Obispo, un segmento di 20 km tutto zig zag che trova la sua massima altezza in Piedra Del Molino a 3457 mt. dove si innalza una piccola cappella dedicata a San Raffaele. Il paesaggio è commovente, verde e immenso, il cammino è circondando burroni e precipizi, attraversando nuvole che, a quell'altitudine, danno la sensazione di poterle sfiorare. Arriviamo infine alla città di Salta, dove ha avuto inizio questo splendido itinerario che sicuramente rimarrà nei nostri cuori di viaggiatori. Hotel
Visita alla cittadina di Salta e partenza del Volo secondo gli orari stagionali. Possibilità di visita di Buenos Aires durante le ore di scalo tecnico. Partenza Volo per l’Italia nel pomeriggio.
Arrivo in Italia.
Fine dei servizi.
Termini e condizioni
Incluso nel prezzo
- FORMULA A - Nolo Toyota 4x4 Hilux, o similare, per tutto il viaggio
- FORMULA B – Posto auto su 4x4 con autista (compreso carburante)
- Iscrizione viaggio + Assicurazione Sanitaria
- Ritiro/consegna 4x4 a Salta
- Tutte i Pernottamenti in Hotel, Motel, Guest House (Camera doppia con colazione)
- Accompagnatore italiano in 4x4, con attrezzatura tecnica
- Assistenza tecnica per tutto il viaggio
- Gadget + materiale informativo
Non incluso nel prezzo
- Volo, circa 1.000 € ( da richiedere in fase di iscrizione e verrà indicata la quotazione esatta)
- Supplemento camera singola (Da quotare al momento iscrizione)
- Carburante per il 4x4 PER FORMULA A (circa 80/100 €)
- Pasti e bevande per tutta la durata del viaggio (costo medio ristorante 5/10 €)
- Tutto ciò che non è specificato alla voce “La quota comprende
Opzionali
Volo a/r
Termini di cancellazione
LE ISCRIZIONI SI CHIUDONO 45 giorni prima della partenza o ad esaurimento posti. Numero min/max di equipaggi ammessi 4/10. Nel caso di conferma viaggio con meno iscritti, l'Organizzazione si riserva di eliminare o variare alcuni servizi, rispettando la natura del viaggio.
LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE e' basata su servizi pagati in Pesos argentini, pertanto può subire variazioni legate al cambio Euro/Pesos. Le quote finali potrebbero subire adeguamenti in aumento o diminuzione, di conseguenza saranno ricalcolate al tasso di cambio vigente 30 giorni prima della data di partenza, sul 60% del valore del pacchetto per eventuali variazioni di: - costo del noleggio fuoristrada 4×4 - prezzo carburante - tassi di cambio applicati al pacchetto in questione
IL VOLO AEREO: Il prezzo del tour non è comprensivo del volo poiché abbiamo preferito lasciarti la libertà di acquistare il biglietto aereo al prezzo più vantaggioso, partendo dalla località più comoda al tuo luogo di residenza e tramite la compagnia aerea che preferisci. Ma, su richiesta, possiamo procurarvi noi il volo sia dall’aeroporto che preferite, sia in partenza con il capogruppo dall’Italia da Roma e/o Milano.
IL PROGRAMMA ILLUSTRATO: e’ stilato con professionalità ed accuratezza, tuttavia potrebbe subire variazioni ad insindacabile giudizio dell'Organizzazione o del Capogruppo per esigenze connesse allo svolgimento dello stesso ed in funzione della percorribilità degli itinerari prescelti, delle piste, delle condizioni meteorologiche, delle condizioni sanitarie e atmosferiche, del livello di guida dei partecipanti al viaggio, delle eventuali avarie meccaniche dei mezzi partecipanti, nonchè da cause di forza maggiore (scioperi, disordini civili, militari e simili) e degli eventuali imprevisti dovuti a fatti non imputabili all'Organizzazione. Nello specifico delle cause di forza maggiore, quest’ultime non sono imputabili al vettore o all’organizzazione, quindi eventuali spese extra affrontate dal partecipante non potranno essere rimborsate, come anche tutte le prestazioni che non si potranno svolgere per tali cause. L’organizzatore, inoltre, non è responsabile del mancato utilizzo dei servizi dovuto a ritardi o a cancellazioni dei vettori aerei, compreso lo smarrimento dei bagagli. I PERNOTTAMENTI PREVISTI NEL PROGRAMMA: possono subire variazioni delle strutture, dato che alcune zone attraversate dall’itinerario non sono ben organizzate per la ricezione di turisti, ma e' proprio questo il fattore principale che dona a questo Paese un fascino particolare, incontaminato e primordiale.
E' RICHIESTA AI PARTECIPANTI UN MINIMO DI SPIRITO DI ADATTAMENTO: sono sufficienti una buona condizione fisica, un equipaggiamento adeguato e collaborazione, il resto viene da sé, come il piacere di osservare spettacolari paesaggi, esplorare una Natura magnifica e conoscere nuovi stili di vita. Effettuare trasferimenti su polverose piste sterrate o sabbiose, dormire in tenda o in alberghetti semplici e spartani, non sono esperienze di tutti i giorni, ma rappresentano situazioni che sicuramente ognuno può affrontare e vivere con serena tranquillità, come dimostrato dai moltissimi partecipanti dei viaggi precedenti.
Quote
FORMULA A – Con auto 4x4 guidata dai partecipanti (2/3/4 passeggeri) = 2.790€ a persona
FORMULA B – Passeggero a bordo auto organizzazione = 2.990€ a persona